Per comprendere meglio cos'è il POF è opportuno richiamare preliminarmente il significato del termine “pianificazione”. Da un punto di vista generale la pianificazione didattica può essere considerata l'area compresa fra due superfici concentriche: la più esterna, rappresentativa dell’ambiente socio-istituzionale, vale a dire il complesso delle norme (statali, regionali, locali, ecc), dei soggetti, dei committenti e degli stakeholder (portatori d'interesse, ossia chiunque è interessato al buon andamento dell'Istituto) che costituiscono il sistema delle regole, dei vincoli e degli interessi entro il quale l'Istituto opera.
La superficie più interna rappresenta invece l’identità professionale del docente o del team: lo spazio inviolabile indicato solitamente con l’espressione “libertà d’insegnamento”. L’area fra le due superfici è l’area della “PIANIFICAZIONE DIDATTICA”, ossia la matrice di connessione che lega il momento individuale a quello generale e di sfondo.
L’insegnante/team si troverà a sviluppare il proprio progetto (ad esempio il progetto disciplinare di italiano in una determinata classe) nell’ambito degli indirizzi generali stabiliti dal POF e tuttavia qualificandolo attraverso le proprie scelte e le proprie peculiarità professionali.