
Il Liceo Classico oggi è una scelta di modernità.
In una società sempre più tecnicizzata che mortifica le relazioni umane e punta solo a saperi specialistici e spendibili immediatamente nel mercato del lavoro, si propone l’obiettivo di formazione complessiva della persona umana.
L’intento è quello di formare un cittadino consapevole, responsabile, autonomo; dotato di capacità di lettura critica della realtà, che abbia sviluppato capacità logico-cognitive, ma anche relazionali ed umane. Di fronte alle tensioni crescenti di una società multifunzionale e multietnica, appare indispensabile che l’esperienza formativa favorisca lo sviluppo di donne e di uomini che, realizzando le proprie qualità, rispettino quelle altrui, nella convinzione che la relazione con la diversità costituisca non una minaccia, ma un’occasione di crescita.
Di fronte alla standardizzazione dei gusti e dei comportamenti, le differenze culturali e religiose, le differenze di genere e anche le disabilità possono essere per tutti un’occasione per arricchire la propria cultura e la propria sensibilità.
La storia
Il Liceo Classico “M .T. Cicerone” è stato istituito come “Ginnasio” con R.D. del 26/07/1908 e come “Liceo” con R.D. del 14/09/1933, ricevendo l’intitolazione di “Principe di Piemonte” con R.D. del 13/02/1936. Nel 1956 l’allora Preside Prof. Daniele Caiazza propose di sostituire tale denominazione con una più consona quale quella dell’illustre oratore “M.T. Cicerone”, il quale, nel 58 a.C., costretto all’esilio, per motivi politici, passò per il Vallo di Diano allora “Campo Atinate” attraverso l’attuale Via Annia. Tale proposta si trasformò in Decreto Legislativo nel 1960. Dalla fondazione ad oggi il Liceo “Cicerone” ha operato sul territorio attraverso l’alta professionalità dei docenti che si sono succeduti nel tempo. Pertanto anche il livello di formazione degli allievi è stato ed è tuttora elevato. Si ricorda , tra le eccellenze provenienti dal nostro liceo, il Prof. M. Giganti , studioso di fama internazionale nel campo delle lettere classiche e specificamente nel campo della papirologia greca ercolanense, a cui è stata intitolata nel 2003 la Biblioteca d’Istituto. Dal 1° settembre 2012 per effetto della legge sul Riordino della Scuola Secondaria Superiore DD.PP.RR. del 15/3/2010 N.87-88-89, si è avuta la Riorganizzazione della Rete Scolastica con D.G.R. n.11 del 30/01/2012. Per effetto di ciò il Liceo Classico “M. T. Cicerone” è diventato l’Istituto capofila di una complessa organizzazione scolastica che comprende diverse tipologie di Istituti superiori di secondo grado ubicati nel Comune di Sala Consilina.
Gli obiettivi formativi
Obiettivi educativi generali
- Rispetto della dignità delle persone e del Regolamento d’Istituto;
- disponibilità al confronto e al dialogo;
- sensibilità alle sollecitazioni culturali;
- riconoscimento della cultura come valore in sé;
- assunzione di responsabilità nell’organizzazione autonoma dell’impegno scolastico;
- capacità di gestire positivamente i cambiamenti;
- partecipazione attiva e responsabile alla vita comunitaria;
- capacità di autocritica e di autovalutazione.
Obiettivi di apprendimento trasversali (ambito cognitivo)
- Acquisire abilità procedurali: fare, produrre, usare “strumenti”, includendo tra questi innanzi tutto itesti (dimensione operativo – laboratoriale);
- interiorizzare conoscenze e quadri concettuali (dimensione cognitiva);
- imparare ad imparare (dimensione metacognitpariva);
- accedere al lessico disciplinare (dimensione semantica);
- analizzare, scomporre, sintetizzare, comparare, cogliere problemi e risolverli, formulare ipotesi verificarle (dimensione rielaborativa).
La formazione liceale si caratterizza per l’apertura ai diversi saperi considerati nella loro dimensione teorica e storica. Essa mira ad integrare le varie aree disciplinari, superando la tradizionale contrapposizione fra le “due culture”, umanistica e scientifica. La formazione liceale stimola la curiosità intellettuale, la riflessione sulle visioni del mondo e i sistemi di significato, la formazione di convinzioni personali libere e responsabili; permette, inoltre, di acquisire metodi di studio, abilità logiche e linguistiche, quadri culturali di riferimento, strumenti di analisi, di interpretazione e di giudizio. Tali competenze hanno una valenza formativa generale, in quanto potenziano l’autonomia critica, favorendo un rapporto creativo e costruttivo con la sempre crescente complessità del reale.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
- aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
- avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
- aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
- saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica;
- aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consente di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita;
- aver acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.